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QUANTO FARSI PAGARE PER LA PROGETTAZIONE STILISTICA DI UN PROGETTO DI MODA?
Qui troverai la guida definitiva che risolverà tutti i tuoi dubbi riguardo a quanto guadagna un freelance Fashion Designer, in questo modo potrai sapere quanto farsi pagare per la progettazione stilistica di un singolo prodotto o per una intera collezione di moda a partire dal 2020
Se sei un Fashion Designer o stai per diventarlo e vuoi lavorare da solo come Freelancer, in genere quando incontri per la prima volta un possibile cliente, ti fai diverse domande, tipo: Quanto farsi pagare per un design o una collezione? Come posso sapere se i miei prezzi sono con competitivi rispetto a quelli proposti da altri Fashion Designer? Esiste un metodo, un’app o uno strumento online capace di calcolare il valore del mio lavoro? Cosa dovrei valutare quando invio un preventivo?
In questo articolo, oltre a trovare le risposte a queste domande, ti darò i miei migliori suggerimenti maturati dalla mia esperienza di più di 20 anni di lavoro come Freelancer, in modo da poter cominciare questo nuovo decennio chiedendo prezzi più equi ed in linea coi tempi.
Quanto farsi pagare per lavorare come freelance Fashion Designer?
Considera che quando una persona o un’azienda ti contatta per sviluppare un’idea; che si tratti di design, collezioni, illustrazioni, prototipi o qualsiasi tipo di progetto inerente a questa professione, è perché ti considerano un professionista capace ed all’altezza di svilupparla, ma anche, quella persona o azienda sta pensando al valore del loro investimento.
Per il tuo cliente non è lo stesso avere una persona legata ad un contratto, motivo per cui deve i pagare oneri previdenziali, sociali e fiscali. Oltre all’affitto di un ufficio, ai costi dei servizi, computer, macchinari o materiali in modo che tu possa svolgere il tuo lavoro.
Per lui, pagare i tuoi servizi come Freelancer significa che si solleverà di tutto ciò, e che tu fatturerai ciò che fai o le ore che impieghi nello svilupparlo … ma la realtà è ben diversa, perché il tuo lavoro ha già un certo valore senza nemmeno che sia cominciato, dal momento che tutte queste spese devono essere sostenute da te stesso e, pertanto, dovrai tenerle a mente per calcolare il preventivo.
Bene, ma non corriamo troppo. Definiamo innanzitutto l’aspetto chiave della nostra domanda principale: Definire chiaramente ciò che il tuo cliente vuole che tu faccia.
Quando un cliente ti chiede un singolo design o un’intera collezione, cosa vuole per davvero?
Se si tratta del design di un singolo pezzo, che sia un abito da sposa, un costume da bagno, una borsa o qualsiasi tipo di abbigliamento o accessorio; non pensare che sia solo un disegno in piano (detto anche “à plat”), un’illustrazione o un figurino che possa riflette il tuo stile e, a sua volta, lo stile della linea o del marchio del tuo cliente.
Se si tratta di un lavoro serio e professionale, dovrai rinforzarlo, arricchendolo con una breve analisi delle tendenze di moda, del mercato, della concorrenza e dei principali dettagli di costruzione. Inoltre, dovrai presentare la proposta di materiali, colori e forniture necessarie alla sua preparazione. Ciò mostrerà chiarezza, sicurezza e fiducia verso il tuo cliente in merito al tuo progetto di design, che testimonierà la tua professionalità.
Per supportare un design, è importante disporre di solide basi nella creazione di modelli e nella confezione cioè, nella lavorazioni di assemblaggio dei capi di abbigliamento, per essere in grado di guidare il cliente nello sviluppo del prodotto. Per questo motivo, il disegno in piano deve avere la posizione precisa di tutti i dettagli e anche la corrispondenza giusta con i materiali proposti.
Ad esempio, nel design che vedrai di seguito puoi capire perfettamente come si sviluppa il capo d’abbigliamento, come dovrebbe essere realizzato e come sarà indossato. Inoltre, vedrai i materiali e le varianti dei colori selezionati adeguati alla proposta:
D’altra parte, se il progetto commissionato dal cliente è quello di creare una collezione, parliamo solo della fase di progettazione, che non riguarda lo sviluppo di modelli o il prodotto fisico o prototipi a meno che il cliente non lo specifichi e lo voglia in questo modo.
In questo caso, il processo di progettazione di un’intera collezione è un po’più complesso perché, come spiego nell’articolo “Basi per la progettazione di una collezione di moda”, è necessario eseguire ciascuna delle sette fasi per creare un prodotto che sia adeguato al profilo del cliente.
Ricorda che la ricerca sul campo, la realizzazione di moodboard, la selezione dei materiali, lo sviluppo di schede tecniche, il piano di collezione e i figurini, sono attività che richiederanno molto più tempo e dedizione, non solo per il numero di capi che dovrai progettare, ma perché non saranno più trattati singolarmente. Considera che tutti i pezzi dovranno abbinarsi perfettamente tra di loro. Solo in questo modo, quando presenti la collezione e la esponi al tuo cliente, la tua proposta può avere un buon margine di successo.
Quali fattori entrano di più in gioco quando definisci i tuoi prezzi?
Prima di preventivare un progetto devi restare con i piedi per terra. Con questo intendo essere coerente e non illuderti di essere un genio o un maestro della moda, ma neanche pensare che, iniziando la tua carriera professionale, dovrai svalutare il tuo lavoro.
Ci sono diversi fattori che dovresti analizzare prima di dare un prezzo equo al tuo lavoro, fattori che ti daranno credibilità quando parlerai con i tuoi clienti, in modo che sentano che investiranno i loro soldi in un professionista onesto e allo stesso tempo in modo da sentirti ben ricompensato per il tuo lavoro.
Il primo da considerare per sapere quanto farsi pagare come freelancer, è il tuo livello professionale e l’esperienza acquisita nel settore.
Ad esempio, un Junior Fashion Designer (appena laureato); durante la progettazione di un capo, non avrà la stessa visione di design e di costruzione di un prodotto, come un Senior Fashion Designer (che lavorerà nel settore da più di 10 anni); che saprà come mettere a punto le tendenze della moda in base al mercato a cui si orienta, avrà alle spalle numerosi progetti con stili diversi e conoscerà abbastanza riguardo ai processi di produzione, tabella di taglie, silhouette, modelli, materiali, tecniche ed altro. Per questo motivo è necessario che valuti il valore del tuo lavoro in base al tuo livello di conoscenza, studi e livello di esperienza nel settore.
D’altronde, dovresti anche considerare che un Designer affermato non avrà le stesse tariffe di una persona che ha sviluppato le sue competenze in maniera autodidatta nel corso del tempo e che può avere buone idee e grandi capacità, ma non supportate da solide basi e referenze. Questo non ha nulla a che vedere col fatto di essere popolare o meno. Un designer di moda prestigioso e professionale ha un alto livello di educazione artistica, tecnica e pratica, nonché etica professionale ed esperienza.
Nel momento in cui quantifichi il tuo lavoro, può influire il tipo di cliente che hai di fronte? Certo che sì! Non è la stessa cosa progettare una collezione per una amico, un imprenditore o una start-up, che per una società già affermata o una multinazionale.
Quando inizi come autonomo e anche se hai già esperienza come Freelancer, devi essere astuto e intelligente e allo stesso tempo ragionevole e generoso.
Se inizi a lavorare da solo, vorrai vedere i guadagni economici da subito. Ma è proprio in questo momento che dovresti avere larghe vedute mentre lavori per piccoli clienti che sono alle prime armi. Con loro puoi negoziare i prezzi giocando con la pubblicità gratuita, con l’impegno a lavorare su progetti futuri o con una percentuale di profitto sulle future vendite. Questo approccio ti avvantaggerà in termini di numero di clienti, contatti e lavoro periodico. Ma soprattutto, ti gratificherà molto come essere umano e come professionista, contribuendo alla crescita di nuovi imprenditori. Se ti sforzi perché loro crescano, sicuramente lo farai anche tu.
Passiamo ora alla parte più tecnica. Quando giunge il momento di sapere quanto farsi pagare per un design o una collezione di moda, ci sono alcuni dettagli che cambiano radicalmente i prezzi. Vediamo quali:
Un elemento fondamentale è la quantità di pezzi che dovrai creare. Progettare un singolo capo non è lo stesso che progettarne 25 differenti.
Alcuni Freelancer promuovono i loro servizi sostenendo che maggiore è la quantità di capi più il prezzo unitario diminuisce.
Comunicare questa politica ad un cliente può fare la differenza ai fini della fatturazione, perché potrebbe essere più interessante per lui pagare meno per più design ed allo stesso tempo per te questo sarà più proficuo.
Questo modo di lavorare va bene se disegni solo capi singoli, ma le cose cambiano quando ti chiedono una “collezione” di 25, 40 o 60 pezzi abbinati tra loro, seguendo un tema di ispirazione e un Brand Concept. Questo lavoro, come già anticipato, richiede più tempo, ricerca e dedizione, motivo per cui il suo valore aumenta in modo significativo rispetto a un design individuale.
Inoltre, bisogna anche tenere conto dei tempi di consegna del progetto. Non è lo stesso eseguire un lavoro urgente rispetto ad uno con tempi ordinari, perché se si dovrà lavorare in maniera continuativa e anche nei fine settimana per rispettare la consegna, di conseguenza la tariffa aumenta.
Un altro elemento da analizzare è il tipo di prodotto da progettare, infatti non è lo stesso progettare un pigiama per bambini per un target di massa, rispetto a progettare un abito da sposa per un mercato esclusivo, poiché le caratteristiche dei capi saranno sicuramente diverse così come il tempo che dedicherai alla creazione del design e alle specifiche di confezionamento dei capi.
Come abbiamo visto all’inizio di questo articolo, un altro elemento che influenza i prezzi il sistema come svolgi il tuo lavoro, intendo dire se:
- Sei titolare di partita IVA e devi pagare tasse, previdenza sociale, ecc. o lavori con ritenuta d’acconto o contratti a progetto.
- Lavori da solo o con l’ausilio di altri.
- Sviluppi la tua attività a casa o in un ufficio/agenzia.
- Lo fai con i tuoi mezzi o noleggiando attrezzature/macchinari, ecc.
Pertanto, è necessario che la tua tariffa includa anche tutti i costi operativi.
D’altra parte, per quanto riguarda lo sviluppo di prototipi e la produzione dei design o delle collezioni, tutti i servizi aggiuntivi come l’organizzazione e il controllo della produzione, il controllo di qualità, lavorazioni di assemblaggio, ecc., oltre alle spese sostenute in caso di trasferimenti, tutto quanto dovrà essere citato separatamente nel tuo preventivo.
Come si stabilisce quanto farsi pagare per un design o per una collezione di moda?
Opzione 1:
Se sei un neolaureato in Fashion Design, potresti quantificare i tuoi prezzi in base allo stipendio medio offerto dalle aziende del settore. Poi stima il tempo medio necessario per realizzare i design o la collezione ed infine calcoli il valore del tuo lavoro.
Esempio:
Poniamo che lo stipendio medio mensile per un Fashion Designer Junior in Italia è di €1200, quel numero lo dividi per 22 (che sono i giorni lavorativi in un mese), ed il risultato ottenuto lo dividi ulteriormente per 8 (che sono le ore lavorative giornaliere). Il risultato è sarà pari a € 6,8 per ogni ora di lavoro.
A questo punto moltiplicherai € 6,8 per le ore che ritieni di impiegare nello sviluppo del progetto commissionato, inoltre dovrai aggiungere una percentuale che rappresenta i fattori che ho menzionato sopra, cioè: livello professionale/esperienza nel settore + numero di referenze + tempi di consegna + tipo di prodotto + sistema come svolgi il tuo lavoro + servizi aggiuntivi.
Ovviamente non posso darti il valore di quella percentuale perché non so quali siano i requisiti del tuo cliente e quali siano i tuoi costi operativi come Fashion Designer. Tuttavia, penso che questo sia un modo semplice per quantificare i tuoi prezzi.
Ti consiglio di fare il calcolo in questo modo solo all’inizio, mentre riesci ad ottenere nuovi clienti, ti fai conoscere e acquisisci esperienza. Quindi, man mano che acquisisci più pratica, ti renderai conto maggiormente della proporzione e della complessità di ciascun lavoro e il tempo effettivo che necessiterà ogni attività. Questo ti farà sicuramente riconsiderare i tuoi prezzi strada facendo.
Nota che quando esegui questo calcolo orario, devi prevedere il tempo che dedicherai allo sviluppo del progetto. Considera il tempo approssimativo necessario per analizzare le correzioni col cliente, il tempo per la ricerca di materiali, il download di file, ecc. Tieniti largo riguardo al tempo necessario in modo da non avere perdite economiche successivamente.
Quello che non puoi includere è il tempo che dedicherai a rispondere email di altri clienti, alla pianificazione quotidiana delle attività, alla gestione dei tuoi social network, ecc.
Opzione 2:
Un altro modo per sapere quanto farsi pagare per un design o per una collezione è quello di prendere in considerazione il prezzo di vendita e il volume di produzione relativo al disegno che si intende creare.
Esempio:
Se dovessi progettare un costume da bagno di cui si prevede verranno prodotte 50 unità, in 3 taglie e in 3 colori diversi si otterrebbe un totale di 450 unità di un singolo capo. Se ogni costume da bagno verrà venduto a €70, allora potresti calcolare il margine di profitto che il tuo cliente avrà con un tuo unico design e su questa base potresti calcolare il tuo prezzo. Per ottenere il prezzo dei tuoi design in questo modo, potrebbe essere necessario avere un’esperienza maggiore e un certo grado di riconoscimento nel settore.
Come faccio a sapere se i miei prezzi sono competitivi rispetto alla concorrenza?
Non preoccuparti, se esegui i calcoli accuratamente e in base ai fattori che ti ho appena spiegato, la tua tariffa sarà equa. D’altra parte, se un potenziale cliente sceglie di affidare il lavoro a qualcun altro per ragioni di prezzo, ciò non dovrebbe demoralizzarti o farti cambiare idea sul valore del tuo lavoro. Anzi!! Sono sicura che riceverai offerte migliori senza che tu debba svalutare il tuo lavoro o senza accontentarti di realizzare un lavoro mediocre solo perché non vedi l’ora finirlo.
Ora capisci anche perché un Fashion Designer non dice ai suoi colleghi quanto farsi pagare per il suo lavoro? Perché davvero non servirebbe a nulla! Ogni fattore menzionato fino qua, influenza in particolare i prezzi e ciò che può sembrare molto costoso o economico per me o per te, in realtà non lo è perché non sappiamo cosa c’è dietro.
Esiste un sistema o uno strumento che possa aiutarmi a calcolare i prezzi e formulare quanto farsi pagare?
Se vuoi confermare la tariffa ottenuta in base a quanto predetto, puoi scegliere di utilizzare una delle seguenti opzioni per fare un calcolo automatizzato:
- Stipendio Giusto: è un website che fornisce un report dettagliato per conoscere il valore “reale” di qualsiasi lavoro.
- CalculadoraFreela: È uno strumento semplice e gratuito per sapere quanto farsi pagare come Freelancer.
- Fiverr: È la più grande rete di freelancers al mondo. Può essere utilizzato per cercare, proporre e quotare lavori freelance. Devi solo pubblicare le tue richieste o proporti come Freelancer per l’espletamento di incarichi e iniziare immediatamente a ricevere proposte.
Questo sistema di contatto con gli altri proponendosi come cliente non è neanche male, penso che la stragrande maggioranza di Designer lo abbiamo fatto almeno una volta, poiché ci consente di valutare i tempi di consegna oltre ai prezzi. Ovviamente, dovresti tenere presente che ognuno gestisce i prezzi in base all’intensità di lavoro e alla propria esperienza. - Jobbydoo: È un motore di ricerca di lavoro che mostra online una media approssimativa di ciò che un Fashion Designer può guadagnare. Queste possono essere informazioni che offrono uno spunto di partenza.
- Le CalKulator: È una pagina francese tradotta anche in inglese. Esiste una versione gratuita ed una a pagamento. So che questa pagina mostra una tariffa oraria fatturabile per i progetti di design, che viene aggiornata ogni anno da agenzie di design professionali. La tariffa oraria standard viene moltiplicata per un periodo di tempo medio suddiviso in tre fasi. Il totale rientra in una fascia di prezzo predeterminata.
Spero che le informazioni che ti ho appena dato siano quelle che stavi cercando!
Prima di finire l’articolo voglio darti gli ultimi spunti in modo che tu abbia un riferimento quando farai il tuo preventivo e inizierai a lavorare per conto proprio.
Ti consiglio di leggerli! Ci sono voluti davvero anni di esperienza e persino superare qualche intoppo per impararli.
Tutto quello che leggerai di seguito l’ho sperimentato sulla mia pelle, sia come Freelancer che come cliente. Per questo motivo, penso che ti consentirà di evitare contrattempi e dimenticanze dell’ultimo minuto e ti aiuterà a prendere le decisioni più appropriate.
Consigli essenziali basati sulla mia esperienza come Freelance Fashion Designer:
- NON svalutare il tuo lavoro. Le tue capacità, dedizione, tempo, conoscenza e studi hanno anche avuto un prezzo. Inoltre, questo ti farà apparire agli occhi dei tuoi colleghi come una persona onesta e leale. Pensa alla tua reputazione.
D’altra parte, non esagerare con prezzi molto alti. Ricorda che all’inizio l’importante è farti strada in questo settore per migliorare le tue abilità, esperienza e per farti conoscere. - Ascolta attentamente il tuo cliente. Prima di offrire un prezzo non adeguato per i tuoi servizi, informati a fondo. Richiedi tutti i dettagli del progetto che vuole sviluppare con te. A volte, i clienti quando ti contattano per la prima volta, sono molto vaghi o generici riguardo alle caratteristiche del lavoro che desiderano. Quindi può succedere che man mano che avanzi nello sviluppo del lavoro, il cliente ti chieda cose che immaginava siano state incluse nel tuo preventivo.
- Quando un potenziale cliente ti chiede un preventivo, non impiegare troppo tempo nel farlo, fai di tutto per inviarlo lo stesso giorno. Questo mostra al tuo cliente che sei interessato al suo progetto e hai tempo per realizzarlo.
- Non iniziare il tuo lavoro senza prima aver comunicato il prezzo dei tuoi servizi. Tanto meno, dirle a un cliente che li comunicherai il prezzo quando finirai il lavoro. Questo mai!
Calcola i tuoi prezzi in base a quello che abbiamo appena visto. Non dimenticare di specificare che una volta approvato lo schema generale del progetto e il preventivo, qualsiasi tipo di correzione o modifica avrà un costo aggiuntivo.
E meglio agire così perché alcuni clienti diventano molto indecisi e alla fine si impiega più tempo a fare correzioni che nel fare il progetto in quanto tale, e ciò inevitabilmente genera delle perdite economiche. - Quando fai un preventivo, fallo per iscritto e sii il più chiaro possibile con le condizioni. Ad esempio: il lavoro include la progettazione di …, data di consegna preliminare del progetto, date di consegna finale, formato di consegna, numero di correzioni incluse nel prezzo, valore delle modifiche/correzioni dopo l’approvazione preliminare del progetto, importo netto del lavoro più imposte e metodi di pagamento.
- Se hai un tuo blog, un sito web con un portfolio o social network in cui pubblichi i tuoi lavori, scrivi una nota chiedendo l’autorizzazione a pubblicare il tuo lavoro dopo “X” giorni. Ciò eviterà anche possibili inconvenienti e persino cause legali.
- Prima di iniziare a sviluppare qualsiasi progetto, è necessario disporre del preventivo approvato per iscritto.
- All’interno delle clausole del metodo di pagamento del tuo preventivo dovresti includere che, per iniziare a lavorare, è necessario ricevere un acconto di “X” % del valore totale della fattura. Questo acconto può variare tra il 25% e il 50%.
Ti consiglio per mia esperienza, NON iniziare a lavorare senza che ti sia stato pagato quell’acconto. So cosa stai pensando; perché una persona che non mi conosce dovrebbe pagare in anticipo per un lavoro che non sa come andrà a finire?
La tua reputazione e l’impressione che dai al tuo cliente svolgono un ruolo molto importante. Il mio segreto è fare una proposta di lavoro completa e mostrare il mio livello di impegno nel progetto. Con il mio portfolio, mostro che valgo ciò che chiedo e che sono la persona giusta per fare esattamente ciò di cui ha bisogno. Anche fare una buona impressione e consegnare un preventivo professionale, attraente e convincente gioca un ruolo importante. - Alcuni clienti impiegano troppo tempo per decidere di lavorare con noi. Quindi non dimenticare di scrivere che il tuo preventivo ha una data di scadenza.
- Fai tutto il possibile per garantire che il tuo cliente sia soddisfatto al 100% del tuo lavoro e trattalo con rispetto. In alcune occasioni lo sentirai commentare oltre ogni misura o chiedere svariate correzioni. Ignoralo e impara a trattarlo educatamente e cortesemente. La ricompensa sarà che riconoscerà la tua professionalità, attenzione e pazienza. Questo può fare la differenza perché probabilmente ti contatterà per progetti futuri o promuoverà i tuoi servizi ad altri potenziali clienti.
- Tieni d’occhio i tuoi clienti dopo avergli consegnato il lavoro finale. Se ne è soddisfatto, c’è un’alta probabilità che ti contratterà di nuovo.
- Non lasciare mai bozze, disegni originali, copie o foto del tuo lavoro prima che il cliente ti abbia pagato l’intero importo del tuo lavoro. Né in mani amiche o diverse (che sia la tua amica del cuore o l’azienda più affermata nella tua città). Sfortunatamente, il plagio e le incomprensioni si verificano in questo ambiente semplicemente per mera dimenticanza o per eccessiva fiducia.
- Riguardo alle illustrazioni di moda, prima di decidere quanto farsi pagare, devi avere chiare le clausole di utilizzo, copyright ed esclusività.
- Inizia subito a mettere insieme un portfolio con ciascuno dei lavori che svolgi. Questo ti servirà molto in futuro! Se hai bisogno di modelli professionali per creare le tue collezioni, ti consiglio di scaricare i modelli di figurini donna e i modelli di figurini uomo. Sono uno strumento eccellente che sicuramente faciliterà e accelererà la tua prestazione professionale.
- Come ultimo consiglio, non sottovaluto di dirti che dovresti essere sempre la prima persona a valutare il tuo lavoro. Non dovresti mai sentirti in colpa per essere pagato, se è questo che ti dà da vivere. Fidati delle tue capacità e ricorda che alla fine sei tu a determinare quanto valgono la tua intelligenza e il tuo talento!
Infine, mi piacerebbe sapere qual è stata la tua esperienza su questo argomento. Se pensi che mi sia sfuggito qualcosa di importante o se hai qualche domanda, ti prego di lasciarlo nei commenti.
Se ti è piaciuto questo articolo, non dimenticare di condividerlo;)
A presto e grazie per la lettura!